
La pressione alta al mattino è una condizione che preoccupa molte persone, specialmente chi già soffre di ipertensione o ha familiarità con problemi cardiovascolari. In molti casi, la misurazione della pressione arteriosa appena svegli può risultare superiore rispetto ad altri momenti della giornata. Ma cosa significa realmente avere la pressione alta al mattino? Quando bisogna preoccuparsi e rivolgersi a uno specialista? In questo articolo, con il supporto delle indicazioni dei cardiologi, analizziamo le cause, i rischi e i consigli utili per gestire al meglio questa situazione.
Perché la pressione è più alta al mattino?
La pressione arteriosa segue un andamento circadiano, ovvero varia durante le 24 ore della giornata. In condizioni normali, la pressione tende a essere più bassa durante il sonno, raggiunge il suo valore minimo nelle prime ore della notte e poi inizia a salire gradualmente prima del risveglio. Questo fenomeno è noto come “morning surge” o impennata mattutina della pressione.

Il motivo principale di questo aumento è legato ai cambiamenti ormonali che avvengono nel corpo al risveglio. L’organismo, infatti, rilascia ormoni come il cortisolo e l’adrenalina, che stimolano il cuore e i vasi sanguigni per preparare il corpo alle attività della giornata. Questo comporta una naturale elevazione della pressione arteriosa, che però, in soggetti predisposti o già ipertesi, può diventare eccessiva.
Altri fattori che possono contribuire all’aumento della pressione al mattino includono l’apnea notturna, l’assunzione di farmaci che perdono efficacia durante la notte, uno stile di vita sedentario, il consumo eccessivo di sale e lo stress. Anche la qualità del sonno e la presenza di disturbi del sonno possono influenzare i valori pressori mattutini.
Quando la pressione alta al mattino diventa un problema?
Non sempre una pressione leggermente più alta al mattino rappresenta un problema di salute. Tuttavia, secondo i cardiologi, bisogna prestare attenzione se i valori superano costantemente i 135/85 mmHg appena svegli o se si notano sintomi associati come mal di testa, vertigini, senso di oppressione al petto o palpitazioni.
La pressione alta al mattino è particolarmente preoccupante nei soggetti che hanno già fattori di rischio cardiovascolare, come diabete, colesterolo alto, obesità, familiarità per malattie cardiache o che hanno già subito eventi come infarto o ictus. In questi casi, un’impennata mattutina della pressione può aumentare il rischio di complicanze gravi, come infarto miocardico, ictus cerebrale o scompenso cardiaco.
Secondo le linee guida internazionali, se la pressione alta al mattino si presenta frequentemente e in modo persistente, è consigliabile rivolgersi al proprio medico o a un cardiologo per valutare la situazione, eventualmente eseguire un monitoraggio pressorio delle 24 ore (Holter pressorio) e impostare una terapia adeguata.
Come misurare correttamente la pressione al mattino
Per avere dati affidabili e utili alla valutazione medica, è fondamentale misurare la pressione arteriosa seguendo alcune semplici regole. La misurazione va effettuata al mattino, appena svegli, prima di fare colazione e di assumere eventuali farmaci, dopo aver urinato e in un ambiente tranquillo.
Bisogna sedersi comodamente, appoggiare il braccio sul tavolo all’altezza del cuore, evitare di parlare o muoversi durante la misurazione e utilizzare un apparecchio validato e funzionante. È consigliabile effettuare almeno due misurazioni a distanza di un paio di minuti e annotare i valori su un diario da mostrare al medico.
La pressione va misurata sia al mattino che alla sera, per almeno una settimana, in modo da fornire al cardiologo una panoramica completa dell’andamento pressorio. In caso di valori elevati o sintomi insoliti, non bisogna mai sospendere o modificare la terapia senza il parere dello specialista.
Consigli del cardiologo per gestire la pressione alta al mattino
Il trattamento della pressione alta al mattino dipende dalla causa e dalla gravità della situazione. In generale, i cardiologi consigliano di adottare uno stile di vita sano: seguire una dieta equilibrata povera di sale e ricca di frutta, verdura e cereali integrali, praticare attività fisica regolare, evitare il fumo e limitare il consumo di alcolici.
Per chi è già in terapia antipertensiva, può essere necessario rivedere l’orario di assunzione dei farmaci o modificare la tipologia di trattamento, in modo da garantire una copertura efficace anche nelle prime ore del mattino. In alcuni casi, il medico può suggerire di assumere parte della terapia la sera.
Infine, è importante tenere sotto controllo anche altri fattori di rischio come il peso corporeo, la glicemia e il colesterolo, e sottoporsi regolarmente a controlli medici. In presenza di sintomi improvvisi o di valori molto elevati, bisogna rivolgersi tempestivamente al pronto soccorso. La prevenzione e la gestione corretta della pressione alta al mattino sono fondamentali per proteggere il cuore e la salute generale.